Cosa sono le Landing Page
La Landing Page è lo strumento che aiuta a trasformare un semplice lettore, che ha un interesse nei servizi e dei prodotti di un’azienda, in un contatto utile, e quindi in un cliente.
La potenzialità della landing page è quella di attivare la conversione. L’attività di blogging è il presupposto per fornire al cliente le informazioni che sta cercando. Attraverso i vari contenuti dell’articolo il potenziale consumatore, acquisisce le informazioni di cui ha bisogno, per poi arrivare alla fase cruciale quella che viene attivata da una landing page.
La creazione di una landing page è una fase molto delicata che avviene all’interno di un’azienda poiché sono coinvolte diverse figure, tra cui c’è sicuramente il Digital Marketing Specialist, il web designer, il copywriter, tutti concentrati nel tentativo di raggiungere un livello di persuasività tale da fare primeggiare nella Serp dei motori di ricerca la pagina web desiderata.
Qui entra in gioco la Call To Action. Letteralmente significa chiamata all’azione e si trova nella landing page. Praticamente consiste in un comando attivabile mediante un bottone. Si può chiedere al lettore di iscriversi ad un corso oppure di scaricare un ebook o di aderire al servizio di newsletter.
È fondamentale che l’attività di copy tenga conto di regole o consigli per assicurarsi un buon successo. Anzitutto una landing page ha una sola Call To Action, in modo da non generare confusione ed incertezza nel potenziale cliente.
Le regole e i consigli per arrivare a formulare delle corrette Call To Action
La Call To Action (CTA) deve capitare nel momento giusto, durante il percorso di lettura che fa un potenziale cliente. Ci si chiede se si debba inserire la Call To Action nella parte superiore o inferiore della landing page.
Nella maggior parte dei casi la troviamo nella parte inferiore. Fondamentale è che l’utente comprenda perfettamente che si tratta di un pulsante da premere. A questo scopo lo sfondo dello spazio del pulsante, è molto importante e si può usare il colore in negativo rispetto a quello della landing page, oppure si può giocare con una dimensione del riquadro del bottone senza che però questo diventi fastidioso.
Molto spesso si tende a creare uno stato di urgenza nell’utente che lo persuade a cliccare. Questa tecnica può essere provata mediante indicazione di pochi pezzi rimasti, oppure del poco tempo rimasto per riuscire a prenotare.
Le tecniche per attuare Call To Action di successo sono svariate, si possono anche inserire i dati relativi al numero di coloro che hanno già svolto quell’azione. La stessa cosa vale per la landing page. La testimonianza ha un valore poiché si tende sempre di più a cercare il conforto delle opinioni degli altri utenti che hanno utilizzato il prodotto servizio.
Per quanto riguarda la forma del bottone si tende a realizzare dei bottoni a forma di biscotto, dagli angoli arrotondati che interagiscono al passaggio del mouse.
Ciò che deve fare una Call To Action è generare una posizione di valore che può accadere solo se si preme il bottone. Scrivere clicca qui non basta più. Deve avere l’obiettivo di convincere il lettore che ciò che sta per fare, sarà positivo per lui. Ad esempio un classico è clicca per ricevere il preventivo oppure ancora, clicca per migliorare le tue conoscenze.
Le landing page e la call to action sono in miglioramento continuo, per cui il copy ha un ruolo molto importante e misurabile nel tempo.
Il team di sviluppo deve attivare un sistema di monitoraggio continuo in modo da trovare la maggior redemption possibile tra quelle messe in atto.
Per concludere, non dimentichiamo la necessità di avere una semantica convincente e con un ritmo armonioso.